Pubblicato il 16/11/2025
Nel mondo del gioco di ruolo da tavolo, il 2025 si preannuncia un anno ricco di novità che stanno accendendo la curiosità delle community online come Reddit e altri spazi di confronto tra appassionati. Diverse discussioni evidenziano forti aspettative per nuovi titoli e sistemi innovativi, con alcune produzioni che dividono molto i giocatori, segnando già trend e polemiche interessanti.
Tra i titoli più citati spicca Starfinder 2.0. Molti utenti lo attendevano con entusiasmo, ma il playtest ha sollevato alcune perplessità: la maggior parte dei commenti mette in evidenza la somiglianza con Pathfinder 2e, con meccaniche che privilegiano il combattimento corpo a corpo rispetto a quello a distanza, e armi da fuoco giudicate poco incisive. I fan della versione precedente sperano in ulteriori modifiche e in una maggiore originalità, soprattutto nelle dinamiche tattiche del sistema.
Il gioco di ruolo ufficiale ambientato nel Cosmere di Brandon Sanderson è molto atteso, specie dai fan della saga Stormlight Archive. I commenti sottolineano che le meccaniche provate finora sono troppo “D&D-izzate”, con poteri alquanto limitanti e una struttura che risulta poco fedele allo spirito originale dei romanzi. Tuttavia, la community resta curiosa, sperando in un prodotto capace di trovare un equilibrio soddisfacente tra innovazione e familiarità.
Daggerheart è lodato per il suo sistema che integra narrazione e meccaniche innovative, come la risoluzione su doppio asse e l’utilizzo di carte Potere/Incantesimo. Molti utenti si dicono conquistati dal playtest e apprezzano la freschezza delle regole, che promettono di superare certi limiti della “tradizione D&D” offrendo un’esperienza molto moderna e coinvolgente.
Tra le produzioni indipendenti e meno mainstream, emergono Legend in the Mist, Mythic Bastionland e il fantasy Grimwild (definito “FitD meets High Fantasy”). Questi titoli attirano attenzione per la profondità dei setting e delle proposte di gioco, con Mythic Bastionland che riceve menzioni entusiaste da chi lo aspettava da lungo tempo. L’indie si conferma dunque una componente fondamentale dell’hype 2025, capace di rinnovare le atmosfere e i sistemi narrativi.
Nel flusso dei commenti emergono anche citazioni di giochi come Draw Steel, Rapscallion (pirati!), Otherscape e revisioni di titoli come The Between e Carved from Brindlewood. Fra le tendenze di fondo, si nota una voglia di “retiring 5e” (D&D quinta edizione) in favore di alternative più fresche e originali, nonché un interesse crescente per le meccaniche “tipo carte” e per i set narrativi profondi e generativi.
Nel panorama dei giochi di ruolo indie del 2025, l’Italia si sta affermando con produzioni originali di grande qualità che stanno attirando l’attenzione sia a livello nazionale che internazionale. La scena indie italiana dimostra una vivacità creativa straordinaria, con titoli che spaziano dal post-apocalittico al fantasy, dai giochi narrativi a quelli più orientati alla meccanica.
Dawn of Pripyat, sviluppato dal Collettivo Antracite, è già disponibile sia in formato fisico che digitale e ha già riscosso un grande successo nella community italiana. Ambientato in un’ucronia dove una sostanza aliena chiamata “eridite” si è fusa con l’energia radioattiva sprigionata durante il disastro di Chernobyl, il gioco porta i giocatori negli anni ’90 di un’Unione Sovietica alternativa che non è mai caduta.
Basato sul versatile Year Zero Engine, Dawn of Pripyat offre un’esperienza di gioco profonda che mescola survival post-apocalittico, intrighi politici sovietici e fenomeni paranormali. Il gioco è stato sviluppato nel corso di tre anni e presenta un setting ricco e dettagliato che esplora le conseguenze di questa ucronia: dalle zone contaminate popolate da mutanti, agli arcipelaghi di radiazioni, fino alle metropoli sovietiche dominate da complotti e macchinazioni del potere.
La risposta del pubblico è stata estremamente positiva, con i giocatori che apprezzano la profondità dell’ambientazione e la cura nei dettagli. Il manuale è disponibile in versione Explorer per chi vuole avvicinarsi al gioco e in edizione completa per chi desidera l’esperienza definitiva.
Se Dawn of Pripyat offre un’esperienza di gioco strutturata e profonda, Borg of Pripyat rappresenta la sua controparte più oscura e caotica. Previsto per novembre 2025, questo titolo da 160 pagine utilizza il celebre Mörk Borg Engine per offrire un’interpretazione ancora più cruda e viscerale del mondo di Pripyat.
Borg of Pripyat si presenta come un tributo al genere post-apocalittico sovietico con una grafica estremamente curata e impattante che ricorda lo stile visivo distintivo dei giochi powered by Mörk Borg. Il manuale include:
• Una visione panoramica di Pripyat post-catastrofe: dalle lande nucleari desolate agli arcipelaghi radioattivi, fino alle metropoli sovietiche soffocate dal potere
• Sistema di creazione rapida dei personaggi basato sul destino e sui dadi
• Arsenali completi di equipaggiamento, armature anti-radiazione e poteri paranormali legati all’eridite
• 20 tipologie di nemici da affrontare: mutanti umanoidi e animaleschi, spettri e milizie sovietiche
• Una mappa dettagliata realizzata da Veronica Wu
• Materiali aggiuntivi gratuiti, schede personaggio e schermo del master
La meccanica leggera ma intensa del sistema Mörk Borg rende Borg of Pripyat perfetto per sessioni rapide e modulabili, mantenendo però tutta la profondità narrativa che caratterizza l’universo di Pripyat. Il preordine è già attivo presso diversi rivenditori specializzati.
Oltre a Dawn of Pripyat e Borg of Pripyat, la scena indie italiana del 2025 offre numerose altre produzioni degne di nota che stanno attirando l’attenzione degli appassionati:
Nerobi – Un platform disegnato interamente a mano che ha già conquistato il pubblico dello Svilupparty 2025 a Bologna. Nei panni di un piccolo esserino umanoide, i giocatori esplorano i meandri del Mondo Mediano, fra sezioni di platform, portali e gechi dispettosi. Il progetto si distingue per le sue idee sperimentali e il design unico di NPC e nemici, con percorsi nascosti e combattimenti improvvisi che tengono il giocatore costantemente sulle spine. Una prima versione è già disponibile su Steam.
Trident’s Tale – Presentato a Join the Indie 2025, questo titolo di 3DClouds rappresenta una delle produzioni più attese nel panorama indie italiano. Il gioco offre un’esperienza narrativa originale che si distacca dai cliché fantasy tradizionali, puntando su una storia avvincente e meccaniche innovative.
Formula Legends – Altro progetto di 3DClouds presentato a Join the Indie 2025, Formula Legends porta il mondo delle corse automobilistiche in una dimensione ludica innovativa, mescolando azione e strategia in un formato accessibile ma profondo.
Umbral Core – Sviluppato da A Few Round Games, Umbral Core è stato tra i titoli più apprezzati a Join the Indie 2025. Il gioco esplora tematiche oscure con un sistema di regole che privilegia la narrazione e l’immersione, offrendo un’esperienza visivamente curata che eleva il coinvolgimento del giocatore.
La tendenza verso produzioni di nicchia ma di altissima qualità continua a crescere, con particolare attenzione a:
• Giochi che esplorano ambientazioni originali lontane dai clichés fantasy tradizionali
• Sistemi di regole innovativi che privilegiano la narrazione e l’immersione
• Produzioni graficamente curate che elevano l’esperienza di gioco
• Titoli che attingono dalla cultura pop e dalla storia per creare mondi unici
La scena indie italiana sta dimostrando di poter competere ad armi pari con le produzioni internazionali, offrendo giochi che uniscono creatività, qualità produttiva e originalità tematica.
I dati raccolti dalle community online mostrano che il panorama TTRPG per il 2025 sarà caratterizzato da forti aspettative, dibattiti su sistemi e meccaniche innovative e una crescente diversificazione fra titoli mainstream e indie. Le opinioni dei giocatori offrono uno spaccato prezioso sulle tendenze emergenti e su ciò che renderà il prossimo anno davvero memorabile per il mondo del gioco di ruolo.
In particolare, l’ascesa delle produzioni indie italiane come Dawn of Pripyat, Borg of Pripyat, Nerobi, Trident’s Tale, Formula Legends e Umbral Core dimostra che anche realtà più piccole possono creare giochi di altissimo livello, capaci di innovare sia sul piano narrativo che su quello meccanico e visivo.
Fonti: I dati e le opinioni riportate provengono da discussioni pubbliche sulle principali community di appassionati di giochi di ruolo, come Reddit e forum specializzati.
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