Pubblicato il 8/11/2025
Il fascino del post-apocalisse nei giochi di ruolo non conosce mai tramonto. Un recente thread su Reddit ha acceso il dibattito sui migliori RPG post-apocalittici disponibili, raccogliendo feedback da centinaia di giocatori esperti. Da questa discussione emergono titoli imperdibili e spunti preziosi per chi cerca un’ambientazione dopo la fine del mondo.
Apocalypse World continua a dominare le preferenze, offrendo un sistema narrativo potente e flessibile che mette al centro le storie dei personaggi. La sua influenza sul movimento Powered by the Apocalypse lo rende un punto di riferimento imprescindibile.
Mutant Year Zero e i suoi spin-off (Mutant: Genlab Alpha, Mutant: Mechatron) propongono una visione scandinava dell’apocalisse, con meccaniche che bilanciano sopravvivenza e costruzione di comunità. Il sistema Year Zero è elegante e permette gestione delle risorse strategica.
Twilight 2000, nella sua nuova edizione, riporta in auge il realismo militare in un mondo devastato dalla guerra nucleare. Perfetto per chi cerca simulazione tattica e atmosfere cupe.
Ashes Without Number porta il sistema OSR di Kevin Crawford nel post-apocalisse, offrendo strumenti eccezionali per la creazione di sandbox e gestione della campagna. Ideale per arbitri che amano preparazione dettagliata e libertà d’azione.
Salvage Union si distingue per l’utilizzo di mech in un mondo di rottami e rovine. Il focus sulla personalizzazione delle macchine e sulla cooperazione lo rende unico nel panorama.
Legacy: Life Among the Ruins adotta una prospettiva generazionale: i giocatori guidano intere fazioni attraverso secoli di ricostruzione, alternando momenti epici a storie personali.
Altri titoli degni di nota includono:
Dawn of Pripyat rappresenta la nostra visione del post-apocalisse ispirato alla Zona di Chernobyl. Questo GDR porta i giocatori in un mondo dove anomalie radioattive, mutazioni e artefatti misteriosi definiscono la quotidianità degli Stalker.
A differenza di altri titoli generalisti, Dawn of Pripyat si concentra su:
Le meccaniche privilegiano decisioni rischiose e conseguenze permanenti, rendendo ogni spedizione nella Zona un’esperienza memorabile e spesso fatale.
Per chi cerca qualcosa di radicalmente diverso, Borg of Pripyat prende gli elementi di Dawn of Pripyat e li spinge verso il transumano e il body horror.
In Borg of Pripyat, la Zona non è solo un luogo radioattivo, ma un’entità quasi senziente che trasforma chi osa addentrarsi troppo a fondo. I giocatori interpretano individui che hanno abbracciato (o subito) modifiche cibernetiche e biomeccaniche per sopravvivere.
Caratteristiche distintive:
Rispetto a Mutant Year Zero o Gamma World, Borg of Pripyat offre un’esperienza più claustrofobica e weird, dove il confine tra umano e mostruoso diventa sempre più sfumato.
La scelta dipende dal tipo di esperienza cercata:
Ogni titolo porta qualcosa di unico al tavolo. La community post-apocalittica è vasta e appassionata, con risorse e consigli disponibili per ogni sistema. Che siate veterani o nuovi esploratori delle terre desolate, c’è un GDR perfetto per la vostra visione della fine del mondo.
Quali sono le vostre esperienze con questi giochi? Quale apocalisse preferite esplorare al vostro tavolo?
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