Sessioni brevi vs sessioni lunghe: come strutturare il gioco di ruolo in base al tempo aziendale
Pubblicato il 24/12/2025
Il tempo è una delle risorse più preziose in azienda. Quando si pensa di introdurre un gioco di ruolo per il team building, una delle prime domande che emerge è: quanto tempo dovrà durare? Un’ora durante la pausa pranzo? Un’intera giornata? Un weekend? La risposta non è univoca, perché la struttura del gioco di ruolo deve adattarsi ai vincoli e agli obiettivi aziendali, e sceglierne bene la durata fa la differenza tra un’esperienza memorabile e una che lascia l’amaro in bocca.
Perché il tempo è decisivo
Una sessione di gioco di ruolo non è solo un evento: è un’esperienza che richiede immersione narrativa, costruzione di fiducia, esplorazione di scenari e, infine, riflessione su quello che è accaduto. Il tempo disponibile determina quanto profondamente il gruppo può immergersi in questo processo e quanti strati di complessità il narratore può tessere.
Non si tratta solo di “finire il gioco in tempo”. Un gioco di ruolo affrettato perde efficacia formativa, mentre uno troppo lungo può stancare o perdere focus aziendale. È qui che entra in gioco la pianificazione intelligente della durata.
Sessioni brevi: 45 minuti – 2 ore
Le sessioni brevi sono ideali quando il tempo è limitato: pausa pranzo, intervallo di un evento, aggiunta rapida a una riunione di team. Richiedono un design molto concentrato e un facilitatore esperto.
Quando optare per una sessione breve
- Il team ha vincoli orari stringenti (es. dipendenti con pause standard).
- L’organizzazione vuole “testare” il gioco di ruolo senza investimento di tempo significativo.
- L’obiettivo è generare un’esperienza conversazionale veloce, non una trasformazione profonda.
- Si sta lavorando con numeri grandi di partecipanti in turni separati.
Cosa funziona in questo formato: I giochi conversazionali, come quelli che esplorano scenario based problem solving o negotiation, si prestano bene. È utile iniziare subito con una situazione ad alta tensione, senza long introduction narrative. Il facilitatore dovrebbe guidare il gruppo verso un momento di presa di consapevolezza rapida, piuttosto che una conclusione aperta.
Cosa non funziona: Non aspettarti costruzione lenta di fiducia, escursioni narrative lunghe, o sessioni dove il gioco procede senza regia. Anche l’emozione tende a essere meno profonda quando il tempo è limitato. Per questo, le sessioni brevi funzionano meglio se il team ha già una base di coesione.
Esempio pratico: Una pausa pranzo di 90 minuti con sei persone può accogliere un gioco di ruolo minimalista dove si esplora un conflitto tra dipartimenti attraverso negoziazione rapida. I personaggi sono semplici, il setting già conosciuto, la trama ha tre turni e una risoluzione netta.
Bias Breaker è ottimo per questo tipo di sessioni.
Sessioni medie: 2 – 4 ore
Un pomeriggio dedicato, parte di una giornata di team building, o una sessione dopo lavoro. Consente di andare più in profondità senza sacrificare il coinvolgimento.
Quando optare per una sessione media
- Il team può dedicare un pomeriggio (es. meeting cancellato, team day).
- Vuoi creare una vera esperienza immersiva, ma non sei pronto per un impegno weekend.
- L’obiettivo include sia acquisizione di consapevolezza che riflessione sul processo.
- Lavori con gruppi di 8-15 persone.
Cosa funziona in questo formato: Puoi permetterti un’introduzione narrativa che crea atmosfera, una curva di tensione con alti e bassi, una sessione di debrief finale di 30-45 minuti dove il team riflette su cosa è emerso. I personaggi hanno spessore. Gli scenari hanno conseguenze tangibili. C’è spazio per sorprese e direzioni inattese.
Cosa non funziona: Non cominciare troppo lentamente, anche se hai più tempo. Se il gruppo si annoia nei primi 30 minuti, difficilmente recupererai attenzione. Gestisci i tempi di transizione (introduzione, setup, chiusura) affinché non rubino più di 45 minuti complessivi.
Esempio pratico: Un pomeriggio di tre ore può contenere una sessione su un tema come “affrontare il cambiamento organizzativo” dove il team inizia una nuova realtà, incontra ostacoli, deve negoziare soluzioni, e alla fine riflette su come questo specchia le sfide reali dell’organizzazione.
Sessioni lunghe: mezza giornata – due giorni
Un vero ritiro aziendale, una conferenza con track dedicato, o un workshop di formazione. Questi tempi permettono di creare esperienze trasformative, con archi narrativi complessi e vero cambiamento di prospettiva.
Quando optare per una sessione lunga
- Si tratta di un ritiro, evento annuale o day formativo dedicato.
- L’obiettivo è catalizzare una un cambiamento significativo nella consapevolezza del team o dell’organizzazione.
- Si lavora su temi complessi (es. leadership inclusiva, diversity, visione strategica).
- Il gruppo già conosce il gioco di ruolo e vuole andare più in profondità.
Cosa funziona in questo formato: Progressione narrativa ricca, dove le decisioni nel primo atto hanno conseguenze nel terzo. Spazio per giocatori più introversi di emergere gradualmente. Sessioni di riflessione che interrogano davvero il perché del comportamento emerso. Possibilità di affrontare temi emotivamente caricati con sicurezza psicologica.
Cosa non funziona: Non allungare una sessione di due ore per riempire otto ore. È peggio di una sessione breve. Avrai bisogno di una struttura molto solida: più atti, transizioni diverse, momenti di break, e un vero arco narrativo che motivi i partecipanti a tornare dopo la pausa. Inoltre, i costi di facilitazione e logistica crescono significativamente.
Esempio pratico: Un workshop di due giorni su “leadership inclusiva” potrebbe usare un gioco di ruolo come atto centrale di un percorso più ampio. Il primo giorno introduce il tema e avvia il gioco. Nel secondo giorno si continua, emergono conflitti più sfumati, e il debrief finale diventa una vera ricerca su come portare questa consapevolezza nel quotidiano.
Fattori da considerare nella scelta
Livello di coesione del team
Un team che già si conosce e ha fiducia reciproca può entrare subito in immersione, anche in sessioni brevi. Un team in conflitto o appena formato beneficia di sessioni medie o lunghe, dove c’è tempo per costruire sicurezza psicologica.
Complessità del tema aziendale
Temi semplici (es. “team building, rompiamo il ghiaccio”) possono stare in sessioni brevi. Temi complessi e sensibili (es. parità di genere, discriminazione, visione strategica) richiedono sessioni lunghe e un facilitatore esperto. Per esempio, un gioco come quello disponibile qui è pensato per sessioni medie-lunghe, non brevi.
Esperienza del gruppo con i giochi di ruolo
Se nessuno nel team ha mai giocato a un TTRPG, una sessione breve può sembrare strana o imbarazzante. Una sessione media consente più tempo per familiarità e sospensione dell’incredulità.
Disponibilità del facilitatore
Un facilitatore esperto può condurre sessioni brevi e ottenervi il massimo. Un facilitatore novizio ha bisogno di più tempo per adattarsi ai momenti imprevisti e mantenere la tranquillità.
Come adattare il design alla durata
Una volta scelta la durata, progetta intorno ad essa:
- Sessioni brevi: Meno personaggi (3-5), setting già conosciuto, scenario con massima tensione preesistente, no introduzione lunga.
- Sessioni medie: 5-8 personaggi, setting parzialmente esplorato, introduzione di 20-30 minuti, arco di tre atti.
- Sessioni lunghe: Personaggi con background ricco, spazio per subplot, transizioni ben segnate, sessioni di riflessione incorporata.
Non esiste un tempo “giusto” per il gioco di ruolo aziendale. Esiste il tempo giusto per il tuo contesto, i tuoi vincoli, e i tuoi obiettivi. Una sessione breve ben disegnata batte una sessione lunga affrettata. Una sessione media spesso colpisce il miglior equilibrio tra impatto e fattibilità. E una sessione lunga, quando il contesto lo consente, può creare memoria condivisa e trasformazione vera.
La domanda giusta non è “quanto tempo dovrebbe durare?”, ma piuttosto “quanto tempo possiamo dedicare con coscienza, e come strutturiamo l’esperienza perché in quel tempo si generi il massimo valore?”. Rispondendo a quella domanda, troverai la durata che funziona per il tuo team.
Lascia un commento