Pubblicato il 15/10/2025
La sessione zero è una riunione preliminare che si svolge prima dell’inizio di una campagna di giochi di ruolo, dove il Game Master e i giocatori si incontrano per stabilire le basi comuni dell’esperienza ludica. Questa pratica, sempre più diffusa nella comunità GDR, rappresenta uno strumento fondamentale per creare un ambiente di gioco sicuro e inclusivo.
Una sessione zero è un incontro dedicato alla preparazione e alla pianificazione della campagna di gioco. Durante questo momento, il Game Master presenta l’ambientazione, i temi principali e le meccaniche di gioco, mentre i giocatori hanno l’opportunità di discutere le loro aspettative e creare insieme i personaggi.
A differenza di una sessione di gioco normale, nella sessione zero non si gioca attivamente, ma ci si concentra sulla definizione del contratto sociale che reggerà l’intera campagna.
La sessione zero permette di definire chiaramente cosa è accettabile e cosa non lo è all’interno del gioco. Si discutono temi sensibili, livelli di violenza accettabili e si stabiliscono i tool di sicurezza come la X-Card o le Lines and Veils.
Creando insieme i personaggi e discutendo le loro relazioni, i giocatori possono costruire un gruppo coeso fin dall’inizio, evitando personaggi isolati o incompatibili.
Quando i giocatori partecipano attivamente alla creazione del mondo di gioco, si sentono maggiormente coinvolti e investiti nella storia che si svilupperà.
Affrontando potenziali problemi prima che si manifestino, la sessione zero riduce significativamente i conflitti durante le sessioni di gioco vere e proprie.
Durante la sessione zero è fondamentale introdurre gli strumenti di sicurezza. Questi meccanismi permettono a tutti i partecipanti di esprimere discomfort o necessità particolari:
Il Game Master dovrebbe preparare una lista di domande e argomenti da discutere, oltre a materiali informativi sull’ambientazione.
Mantenere un clima aperto e non giudicante, incoraggiando tutti a partecipare attivamente alla discussione.
Riassumere gli accordi presi e condividerli con tutto il gruppo, creando un documento di riferimento per le sessioni future.
Per chi si avvicina ai giochi di ruolo per la prima volta, la sessione zero assume un’importanza ancora maggiore. È il momento per:
Risposta: Una sessione zero tipica dura tra 1 e 3 ore, a seconda della complessità della campagna e del numero di giocatori coinvolti.
Risposta: Non è obbligatoria, ma è altamente raccomandata, specialmente per campagne lunghe o con giocatori che non si conoscono bene.
Risposta: È meglio affrontare le incompatibilità subito piuttosto che durante il gioco. Si può modificare la campagna, cambiare sistema di gioco o, in casi estremi, riconsiderare la composizione del gruppo.
Risposta: Spiegate i benefici concreti: migliore esperienza di gioco, meno conflitti, personaggi più integrati nella storia. Molti scettici cambiano idea dopo aver partecipato alla prima sessione zero.
Risposta: Assolutamente sì! Le piattaforme digitali permettono di organizzare sessioni zero efficaci, con l’aggiunta di strumenti digitali per la condivisione di documenti.
Risposta: Idealmente 1-2 settimane prima della prima sessione di gioco, per permettere ai giocatori di rifinire i personaggi e al GM di adattare la campagna.
Risposta: Condividete un riassunto dettagliato degli accordi presi e organizzate una breve sessione individuale per allineare il giocatore assente.
Risposta: Non necessariamente. La sessione zero può includere la creazione collaborativa dei personaggi, ma anche concentrarsi solo sugli aspetti sociali e narrativi, lasciando la creazione meccanica per un momento successivo.
La sessione zero rappresenta un investimento di tempo che ripaga abbondantemente in termini di qualità dell’esperienza ludica. Implementare questa pratica nella vostra routine di gioco di ruolo significherà campagne più coinvolgenti, gruppi più coesi e un ambiente di gioco più sicuro e inclusivo per tutti.
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