Pubblicato il 11/11/2025
La comunità dei giochi di ruolo è ricca di passioni, personalità e idee forti. Negli ultimi anni, il dibattito su quali siano “i modi giusti” di giocare ha assunto toni accesi, specie quando influencer, autori o personalità note del settore espongono le proprie preferenze come verità universali. Ma è davvero possibile definire un unico modello valido per tutti?
Uno degli aspetti più affascinanti del gioco di ruolo è la sua natura mutevole. Ogni gruppo plasma la propria esperienza attraverso regole, stili narrativi, tempi di gioco e sensibilità diverse. Dal minimalismo OSR alla narrazione condivisa di giochi indie, passando per sistemi meccanici classici e nuove sperimentazioni, la pluralità è una ricchezza, non un difetto.
Pensare che esista unicamente “la via corretta” significa ignorare la ricchezza delle esperienze personali. Ciò che per alcuni è fondamentale, per altri può essere marginale o addirittura controproducente.
Nelle community di settore, non è raro assistere alla nascita di élite che tendono a imporre il proprio modello come il solo giustificabile. Il rischio è duplice: si genera tossicità, scoraggiando nuovi partecipanti e si limita la libera espressione creativa. L’argomento si interseca con la psicologia dei fandom, dove la difesa identitaria spesso supera la curiosità per il nuovo.
Le piattaforme social favoriscono la polarizzazione: thread e discussioni si accendono rapidamente su temi sensibili, e le posizioni si irrigidiscono. Il risultato? Un dialogo che a volte diventa meno inclusivo e meno costruttivo. Eppure, la vera crescita nasce dal confronto aperto e dalla contaminazione di idee.
Che tu preferisca sistemi vecchia scuola, giochi indie, varianti narrative, manuali italiani, produzioni internazionali o homebrew, la tua esperienza ha valore. Nel gioco di ruolo si crea qualcosa di unico in ogni sessione, e l’evoluzione dei sistemi nasce proprio dal confronto tra modelli differenti.
In un mondo dove il confronto è spesso segnato dalle contrapposizioni, ricordarsi della pluralità del gioco di ruolo diventa essenziale. Nessuno possiede la verità assoluta: ognuno contribuisce al panorama ludico con esperienze, preferenze e visioni diverse. Se hai vissuto situazioni simili, racconta la tua esperienza nei commenti: il dialogo costruttivo è il primo passo per una community sana e vitale.
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