Pubblicato il 2/10/2025
Ti sei mai chiesto quanto sia frustrante vedere i tuoi piani crollare di fronte all’imprevedibilità dei giocatori? Quante volte hai speso ore a preparare una missione solo per vederla ignorata in cinque minuti? Se ti riconosci in queste domande, sappi che non sei solo. Il dilemma del GM che vede le proprie ore di lavoro “sprecate” è una delle discussioni più ricorrenti tra i master di giochi di ruolo. Ma sei sicuro che sia davvero tempo perso?
Preparare risposte a ciò che i giocatori decideranno di fare è quasi impossibile, e proprio qui nasce la bellezza del gioco di ruolo: la sorpresa. Un gruppo creativo e imprevedibile può portare il racconto in direzioni straordinarie, anche se a volte ti lascia con in mano materiale inutilizzato. Ma è davvero indispensabile che tutto vada come avevi previsto?
Durante una sessione, avevo costruito un’intera cospirazione politica, ma i giocatori preferirono passare la serata a discutere con i mercanti della città. Invece di insistere sui miei piani, ho inserito alcuni segreti nella conversazione con i mercanti. È nata una nuova sottotrama, completamente inattesa.
Forse ti domandi come evitare di sentirti svalutato quando il tuo lavoro viene messo da parte. La risposta che in molti mi hanno dato su Reddit è chiara: non predisporre trame lineari o finali obbligatori, ma situazioni, problemi e opportunità da offrire ai giocatori. Sei davvero sicuro di voler guidare la storia, o preferisci vedere dove ti portano le scelte del gruppo?
Prepara gli elementi chiave, personaggi, luoghi, eventi e misteri, lasciando aperto come si collegheranno nella storia. Cosa succederebbe se il gruppo decidesse di ignorare il dungeon principale? Potrebbe comunque incontrare un mostro inaspettato in un’altra situazione, oppure il dungeon potrebbe riapparire più tardi, adattato a una nuova circostanza.
I tuoi giocatori saltano la taverna dove avevi preparato un incontro importante? Fai sì che lo stesso PNG si presenti sulla strada più avanti, con una motivazione diversa, trasformando la mancata interazione in un nuovo aggancio narrativo. Un tempo ho inventato un’enigmatica gilda di ladri per una sessione, ma i personaggi non l’hanno mai incontrata. Dopo alcune partite, quella stessa gilda è diventata un antagonista fondamentale, modificando solo alcuni dettagli e motivazioni. Nessuna idea viene mai davvero sprecata.
Ti è mai capitato di accantonare una trama o un indizio perché non è stato seguito dai giocatori? Anziché lasciarli sparire, conserva questi spunti in una sezione speciale delle tue note. Un buon master è anche un maestro nel riciclare, spostando enigmi, PNG, oggetti o misteri dove si inseriscono meglio nella storia.
È davvero necessario rimanere fedeli al materiale così come era stato pensato originariamente? Sii flessibile: un enigma ignorato può diventare la soluzione di una sfida futura. Un villaggio che non hanno visitato potrebbe apparire nella campagna successiva. Quanto conta, davvero, dove e quando una tua idea viene usata, se contribuisce a migliorare la storia?
Avevo previsto che il gruppo incontrasse una banda di predoni sulla strada per la capitale. Hanno preso un’altra via, convinto che la zona fosse troppo pericolosa. Ho riciclato i predoni per un assedio a una locanda settimane dopo. L’incontro ha avuto molto più impatto, perché i giocatori ormai li temevano.
Sei mai stato deluso perché i giocatori non hanno risolto un enigma che giudicavi brillante? Oppure hanno scelto la via più semplice invece di esplorare le tue sottotrame? Può capitare a chiunque, ma è fondamentale ricordare che ciò che crea i momenti più memorabili non è il rispetto del copione, ma la scoperta condivisa. Più lasci spazio alla creatività del gruppo, più le sessioni avranno vita propria.
Imparare a lasciarsi sorprendere dai giocatori significa anche crescere come master. Ogni scelta inattesa è un’opportunità per esplorare nuove strade narrative, e spesso saranno proprio queste a essere ricordate con più entusiasmo.
In una mia campagna horror, i personaggi hanno risolto una situazione minacciosa con una battuta e un trucco da illusionista. Ero indeciso se far “fallire” l’idea o lasciarmi trasportare: ho optato per la seconda. Oggi quell’episodio è la gag più citata del gruppo.
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